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Magic Moments: 48 volte Allen Iverson

Los Angeles - Staples Center, 6 Giugno 2001
NBA Finals - Gara 1: Los Angeles Lakers vs. Philadelphia 76ers

Si potrebbero citare uno per uno, per quarantotto volte. I crossover, gli stepback, le fughe in contropiede. Ma forse è meglio che a raccontarli sia lui, con le parole che precedettero gara-1. La vera pressione non è questa, non è affrontare i Lakers in Finale, questa piuttosto è una gioia, anzi è un sogno che si avvera; la vera pressione è quella che conosci se vieni da dove vengo io. Là sai che non arriverai a 26 anni perchè sarai sottoterra prima, quella è pressione. Non ho mai avuto paura di giocare contro gente molto più grossa di me. Affronto big guys tutto l'anno e se mi sbattono per terra io non faccio altro che rialzarmi, ogni sacrosanta volta. Non gioco a basket coi centimetri, gioco a basket col cuore e il mio è uno dei più grandi della Lega. Quindi ben venga la palla a due, diamo inizio alla festa. Il quarantottesimo punto, quello che chiude la contesa, è uno step-back dai sei metri che mette a sedere Lue, ultimo difensore che coach Jackson aveva provato a mettergli addosso. Lo sguardo spietato con cui, scavalcandolo, lo fredda è quello di uno che il ghetto l'ha vissuto veramente e non per posa artistica come tanti dopo di lui.

by The Firebug


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