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Puntualizziamo: Biella - Milano

- Vittoria di Milano, brutta e fortuita ma sono sempre due punti che in questo momento fanno comodo in ottica F8 (lo so che è assurdo per quelle che erano le premesse). L'unica nota positiva della serata milanese è il referto rosa, per il resto ci vorrebbero pagine e pagine.

- Nella settimana in cui Biella taglia Brackins, sfodera una prestazione di grande cuore o sostanza contro una Milano davvero troppo brutta per essere vera. Se questo fosse un mondo giusto, i piemontesi meriterebbero la vittoria ma il calo delle percentuali dovuto alla stanchezza, in contumacia al talendo di Gentile, Hairston e Langford, condanna l'Angelico alla sconfitta più beffarda della stagione.

- Biella parte forte, pressando i portatori di palla milanesi fin dalla rimessa (Cancellieri ha capito Milano va in difficoltà quando è sotto pressione vista l'assenza di un play) e tirando con percentuali stratosferiche. Nel finale cala vertigisonamente buttando via una palla sanguinosa nell'ultimo minuti, che Langford tramuta in un 2+1. Nel supplementare la panchina più lunga fa la differenza, ma Biella ha il merito di crederci fino alla fine arrivando all'ultima tripla che finisce fuori bersaglio.

- In questa giornata, più di altre, si è vista la pochezza offensiva dell'Angelico. I 96 punti sono figli delle alte percentuali della prima parte di partita, ma quando c'è da chiudere i conti la mancanza di talento si vede. Escluso Soragna, il resto della squadra ha faticato nel finale per mettere punti a referto. Molti dei punti dei piemontesi sono nati da topiche della difesa milanese, che ha davvero concesso di tutto e di più a una squadra davvero in difficoltà.

- Gentile croce e delizia di questo avvio di stagione. Tendenzialmente in ombra in questa stagione, oggi sfodera una grande prestazione che fa il paio con quella di Siena. Se Langford è l'artefice dell'aggancio e del sorpasso, il figlio di Nando è il protagonista della rimonta. Le sue penetrazione testarde, che molto spesso portano a tiri forzati, oggi hanno permesso ai milanesi di tornare in partita dopo essere sprofondati a -17. In una partita in cui si è perso dal punto di vista tecnico, Milano ha dovuto buttarla sul piano del talento e della garra per portarla a casa e Alessando rappresenta il riassunto di queste due caratteristiche.

- Adesso mi chiedo perchè in una squadra senza play, qualche minuto a Stipcevic non è stato concesso ? Abbiamo costretto Basile a portare palla.

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