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Puntualizziamo: Siena-Roma GARA 4

-E' successo di nuovo: dopo una gara 3 giocata alla grande ma persa negli ultimi tre minuti, anche stavolta Roma sciupa l'occasione della vita e crolla proprio sul più bello dopo 30 minuti abbondanti tutto sommato ben giocati in campo nemico. Recuperare 3 match point a Siena è molto più che un'impresa e sembra veramente impossibile riuscire a vincere il secondo scudetto della storia e interrompere un dominio che dura da 6 stagioni.

-Probabilmente bastava una difesa un pochino migliore e staremmo qui a parlare di una situazione decisamente più favorevole per la Virtus. Certo, il problema è che per un buon sistema difensivo ci vogliono anche i giusti interpreti; non è un caso che un giocatore come Ortner, che ha dalla sua una buona dose di tecnica e di intelligenza cestistica, sembri a tratti dominante se a marcarlo è quello scolapasta di Lawal.

-Siena difende a ritmi totalmente diversi rispetto agli avversari, però c'è da dire che l'attacco di Roma non si basa su meccanismi troppo complicati e basta poco per mandarlo in tilt. Il talento dei singoli non può, da solo, vincere le partite, soprattutto se giochi con un Goss e un Jones in meno.

-Ma ve lo ricordate Christmas? Ma lo sapete che in gara 1 Janning se ne stava a guardare la partita in tribuna? Giuro!

-Quanto è normale vedersi fischiare 3 antisportivi a favore in una gara 4 di finale scudetto di una partita punto a punto? Risposta: è poco probabile, ma lo è ancor di meno se gli avversari non tengono affatto un comportamento antisportivo. Misteri.


Brown 7,5; Eze 7; Carraretto 6,5; Kangur 5,5; Sanikidze 6; Ortner 7,5; Janning 7; Hackett 8; Moss 7; Ress 5,5

Goss 5; Jones 5; D'Ercole 6; Datome 7,5; Bailey 6; Taylor 6; Lawal 5,5; Czyz 6,5; Lorant 5


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